L’operatore di comunità è un “operatore sociale” che, in base ad una specifica formazione professionale di carattere teorico e pratico, svolge la propria attività nei riguardi dei soggetti di diversa età e condizione per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita personale e/o di inserimento e partecipazione sociale. Questa figura conosce in primo luogo le principali teorie dello sviluppo umano (bio-psico-sociale), la psicopatologia e le dinamiche di funzionamento dei piccoli e grandi gruppi comunitari. In particolare, l’operatore di comunità deve essere in grado di gestire il primo contatto con l’utente (paziente psichico/tossicodipendente/minore a rischio), nonché la successiva relazione di aiuto e deve saper poi verificare l’efficacia delle diverse attività terapeutiche e non.
Il campo d’impiego di questa figura può essere molto ampio: strutture pubbliche, strutture private, strutture del Terzo Settore – cooperative, strutture residenziali o semiresidenziali che sviluppano attività di vita comunitaria sia occasionale sia permanente.
L’operatore di comunità opera all’interno di strutture pubbliche, strutture private, strutture del Terzo Settore – cooperative, strutture residenziali o semiresidenziali che sviluppano attività di vita comunitaria sia occasionale sia permanente.
Chi lavora nel sociale sa che per fare un po’ di gavetta in quest’ambito si finisce sempre per lavorare nelle comunità per minori, per disabili o per tossicodipendenti … spesso, però, senza alcuna formazione specifica alla vita comunitaria e agli interventi che nelle comunità si svolgono.
Il percorso si concluderà con il rilascio da parte dell’Ente di formazione della qualifica professionale di “Operatore di comunità”, secondo le modalità previste dalla vigente normativa regionale.
Allievi inoccupati e disoccupati, in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore residenti nella Regione Siciliana.
