Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche

 

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Obiettivi formativi specifici

Il percorso del biennio offre contenuti e attività didattiche che completano il profilo culturale, scientifico e professionale dell’esperto in scienze umane, pedagogiche e dell’educazione, perfezionandone le competenze in senso tematico, metodologico e progettuale nell’ambito educativo e dell’istruzione e qualificandolo come pedagogista. Gli obiettivi specifici del corso sviluppano in senso disciplinare e interdisciplinare gli obiettivi formativi qualificanti della classe, offrendo proposte diversificate per una personalizzazione dei piani di studio individuali nel rispetto dei profili professionali in uscita. Si garantirà una diversificazione anche nella tipologia di prove di accertamento tesa a rilevare la pluralità delle competenze e ad identificare e valorizzare specificità e talenti personali, anche in un’ottica auto valutativa. Il corso di studi finalizzato al conseguimento della Laurea Magistrale in “Scienze Pedagogiche” (Classe LM85) ha la durata di due anni e si propone di consentire il completamento e il perfezionamento della formazione acquisita nei corsi di laurea triennale della Classe 19. Si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi in relazione ai possibili esiti professionali, al proseguimento degli studi e alla ricerca: 1. Approfondite conoscenze e strutturate competenze nelle discipline comprese nel dominio di studio delle scienze della formazione, con particolare riferimento a quelle metodologico-didattiche e della ricerca educativa; 2. Capacità di cogliere il nesso tra le conoscenze messe a disposizione dalle scienze della formazione e quelle di altri domini di sapere come quello delle discipline storiche, giuridiche, sociologiche e psicologiche; 3. Capacità di analizzare i problemi della formazione, all’interno di sicuri quadri epistemologici; 4. Capacità di progettare e valutare interventi formativi, anche complessi, in relazione ai bisogni formativi di gruppi, comunità e territori, sulla base di una lettura scientificamente fondata del contesto; 5. Capacità di analizzare i problemi educativi e formativi avvalendosi di metodologie di ricerca empirica e sperimentale; 6. Conoscere approfonditamente le problematiche, i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio e della valutazione; 7. Conoscere le problematiche della formazione continua in relazione alle esigenze della learning society. 8. Comprendere la potenziale ricaduta sociale di interventi formativi. 9. Conoscere le problematiche della pedagogia nell’ambito delle organizzazioni, connettendo modelli d’intervento e teorie organizzative. 10. Buona padronanza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche in relazione alla possibilità che esse consentono di supportare i processi di apprendimento.

 

Sbocchi occupazionali

La conclusione del percorso magistrale consente di svolgere ruoli per i quali siano previste mansioni implicanti una buona cultura umanistica ed elevata responsabilità progettuale e gestionale nei settori educativi e dell’istruzione. Il pedagogista è una figura obbligata di riferimento nelle equipe multifunzionali operanti sia a livello pubblico (scuola, servizi educativi e formativi polifunzionali), che privato, figura prevista nei concorsi e negli organici del pubblico impiego nei settori dell’istruzione, formazione, educazione. I laureati che avranno crediti sufficienti in opportuni gruppi di settori (DM 10/09/2012 n. 249) potranno partecipare alle prove di ammissione per i percorsi formativi a numero programmato per l’insegnamento nella scuola secondaria e, una volta completati tali percorsi e ottenuta l’abilitazione, potranno partecipare alle procedure concorsuali secondo la normativa vigente. L’ottima base metodologica offerta dal corso consente inoltre di intraprendere percorsi volti alla ricerca scientifica in ambito universitario, in particolare nei dottorati di ricerca, o in altri centri territoriali preposti alla ricerca educativa. Ulteriori sbocchi professionali sono rinvenibili nell’editoria scolastica ed educativa, nella gestione dei servizi didattici di biblioteche o musei, nella progettazione e gestione di percorsi formativi professionali per l’aggiornamento e l’educazione continua dei docenti. Il corso, inoltre, prepara alle professioni previste nella classificazione Istat di Esperti della progettazione formativa e curricolare – le professioni comprese in questa Unità Professionale coordinano e progettano le attività didattiche e curricolari relative in centri di formazione dedicati o, direttamente, nelle imprese e nelle organizzazioni – come ad esempio la professione di pedagogo.

 

Organizzazione didattica

Le attività formative (insegnamenti, laboratori, prova finale) sono misurate in crediti che documentano l’impegno dello studente nello svolgimento dell’attività stessa. Ogni credito corrisponde a 25 ore di impegno complessivo. Il sistema dei crediti è stato introdotto sia per facilitare la mobilità degli studenti tra i diversi atenei, anche stranieri, sia per permettere di riconoscere attività formative, ad esempio gli stages, che non rientrano nell’usuale schema (lezioni) + (esame finale). L’introduzione dei crediti non ha però comportato la sparizione dei voti che, quindi, continuano ad essere assegnati come misura, non solo del lavoro svolto, ma anche della qualità dell’apprendimento raggiunto. Seguendo la tradizione universitaria, i voti degli esami sono espressi in trentesimi, mentre il voto finale di laurea è espresso in centodecesimi e lode. Nel piano delle attività formative è indicato il numero dei crediti attribuiti ad ogni singola attività.

 

Durata del corso

La durata del Corso di Laurea è di due anni per un totale di 120 crediti formativi.

 

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consisterà nella redazione di una tesi di laurea, coerente con i contenuti del percorso formativo, sia di elaborazione teorica, sia di analisi di casi concreti e di problemi specifici. In ogni caso deve trattarsi di prova accademicamente matura e validata, nella quale il candidato dovrà dare prova di buona conoscenza della letteratura scientifica fondamentale sul problema affrontato; anche le eventuali parti empiriche dovranno essere articolate con robusta tessitura concettuale.

 

Conoscenze e abilità richieste per l'accesso (art. 6 dm 270/2004)

Il corso dà uno sviluppo di formazione avanzata ai curricula delle lauree di primo livello della classe L-19. Per l’accesso al corso si richiedono competenze adeguate di almeno una lingua dell’Unione Europea ed il conseguimento di un determinato numero di CFU nelle discipline pedagogico-didattiche, psicologiche, sociologiche e filosofico-antropologiche, secondo quanto precisato nel Regolamento didattico del corso, nel quale sono definite anche le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione.

 

Piano di studi

A. A.

ESAME CODICE RIF. CFU

Anno I

Pedagogia generale II M-PED/01 15
Pedagogia sperimentale II M-PED/04 15
Filosofia teoretica M-FIL/01 15
Storia contemporanea M-STO/04 15

Anno II

Didattica speciale II M-PED/03 10
Docimologia II M-PED/04 10
Sociologia generale SPS/07 10
A scelta 8
Tirocinio 4
Prova di abilità informatica 3
Prova finale 15
 

Insegnamenti a scelta dello studente

 

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